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La scena beats italiana: A volte le parole non servono

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Se sei qui è perché vuoi scoprire qualcosa di nuovo riguardo una cultura, una community sempre più rilevante ed innovativa che nasce e si muove tra dischi polverosi, canzoni dimenticate, feticismo vinilico, streaming folle e remoti canali youtube. Si tratta dell’universo beats, quel genere musicale che nasce dal sampling, da campioni per lo più di natura strumentale, senza testi o cantato, e si basa sull’incedere di quattro battute in quattro battute di una batteria hip hop che segna i 90 bpm.

Questi sono alcuni degli elementi che uniscono un panorama di artisti sparsi su tutto il territorio nazionale. Anche se alcune di queste immagini dipingono il producer in maniera troppo romantica, in contrasto ad un mondo sempre più cinico e spietato, sono sicuramente elementi identitari di questa figura e scena.

La musica beats ha avuto un’evoluzione sorprendente, irrobustendosi di generazione in generazione, adattandosi sempre con grande stile e senza forzature alle variabili dettate dallo scorrere del tempo e dalle nuove tendenze. Ha abbracciato chiunque, seppur spesso in maniera indiretta: partendo dai beats utilizzati per le pubblicità (come ad esempio le pubblicità di Spotify per invogliare all’iscrizione al piano Premium) fino al bar che frequenti con gli amici dove c’è sempre quella playlist che ti fa sentire a casa. È sufficiente considerare il rapido interesse e la considerazione che tante webzine e realtà musicali storicamente distanti stanno dedicando a questa cultura.

Da questo substrato sono emerse tante realtà indipendenti, tra cui Resilienza Records: una label legata alla valorizzazione della musica in generale, con un particolare occhio di riguardo nei confronti di quest’orda di producer emergenti italiani, già in possesso di enorme qualità tecniche e di una fortissima identità musicale. Collocare la nascita di Resilienza Records in un luogo esatto è quindi molto complesso. È stato l’insieme delle manifestazioni realizzate dalle realtà presenti sul territorio italiano e non solo che hanno permesso il verificarsi di tutto ciò. Quattro anni fa non sapevamo a chi inviare la nostra musica, sarebbe stato da pazzi pensare di essere ascoltati da grandi realtà per delle canzoni senza alcun testo, spesso di breve durata, con campioni scomodi e suoni troppo nuovi per pensare di investirci su qualcosa. Eppure oggi ci ritroviamo a ricevere demo da persone che vivono dall’altra parte del mondo, desiderosi di lavorare con una realtà indipendente tutta italiana che mira a qualcosa di più della semplice rincorsa ai placement nelle playlist editoriali o ai 100k like su qualche reel sorridente e spensierato.

Per attestare la crescita del movimento beats basta citare alcuni “traguardi” e contesti (totalmente inaspettati) che è riuscito a raggiungere. Un esempio lampante è dato dal producer fiorentino Biga, che ha visto un suo beat utilizzato nel mondo della moda per una collaborazione tra Kaleidoscope Magazine e Dolce & Gabbana. È altresì importante citare i producer Koralle & Kuranes che con il loro LP “Beat Kiosk” hanno raggiunto la Melting Pot Music di Colonia, da svariati anni una delle label più importanti della scena beats europea. Altri esempi da tenere in considerazione sono il Funclab Collective di Milano, che ha realizzato una compilation per il proprio quinto compleanno coinvolgendo artisti internazionali come di Obhliv, Kid Sublime, Psychedelic Ensemble. Oppure l’iconico producer Wun Two invitato ad esibirsi a Firenze in occasione di una puntata di Beats Soffici, etichetta e organizzazione di eventi a cura del nostro caro amico Stefano HZHA. Ma anche le Loop Session, format nato all’estero e da tempo attivo anche a Milano, dove artisti e producer da tutta Italia  si riuniscono per realizzare un beat partendo dallo stesso campione. Ultimo ma non per importanza, la serie di eventi Beats Yacht promossi dai nostri fratelli Rivamare Records, dove svariati artisti della beat-scene si sono esibiti con la loro musica e i loro campionatori.

Di seguito le etichette, collettivi ed eventi che lavorano e si impegnano per far crescere una scena tutta italiana, che meriterebbe più attenzione e spazio nei palchi dei festival nazionali (e non solo):

RAGOO RECORDS (ROMA) | FUNCLAB COLLECTIVE (MILANO) | BEATS TAILORS (BOLOGNA) | SPALATO WYALE (RAVENNA) | RESILIENZA RECORDS (MILANO/BARI/AMSTERDAM) | RIVAMARE RECORDS (MILANO) | LOOP SESSIONS (MILANO) | ATELIER74 (MILANO) | QUATTRO BAMBOLE (OTRANTO) | WATER SOUL (AMSTERDAM) | ALDEBARAN RECORDS (COSENZA)

 

5 DISCHI PER FARTI AMARE QUESTA ROBA:

BIGA – LA NONA CARTA (L’ATTESA)

Pubblicato il 2 luglio 2021 per Resilienza Records, “La Nona Carta (l’attesa)” è il primo lavoro stampato su supporto fisico dell’inimitabile producer e dj fiorentino Biga. 

Una raccolta di strumentali impeccabili, selezione di samples unici e flips di grande esperienza: in altre parole un sound da far invidia ai più grandi producers della storia.   

Il progetto ha letteralmente fatto il giro del mondo, diventando la soundtrack ufficiale della campagna del brand Dolce & Gabbana in collaborazione con Kaleidoscope Magazine e Farfetch.

 

 KORALLE & KURANES – BEAT KIOSK

Una delle sorprese più entusiasmanti del 2021. Fuori per Melting Pot Music, tra le etichette discografiche di riferimento della scena beats internazionale, Beat Kiosk è un disco ci rende tutti più orgogliosi di essere Italiani, una crema infinita di beats cucinati a dovere dai due top producers emiliani Koralle & Kuranes. 

 

RAISE, JR – LIKEWISE

Tra i primi artisti ad unirsi al roster di Resilienza Records, J. Raise, Jr ha rilasciato a gennaio del 2021 “Likewise”, il suo secondo capitolo in collaborazione con NINETOFIVE ®, storica etichetta e community di beatmakers attiva su scala internazionale. 

Grooves autentici che profumano di campionatore, uno sguardo verso ritmiche complesse attraverso l’attitudine classica del beatmaking. Likewise è uno degli esempi più riusciti di coesione e supporto tra una giovane realtà indipendente italiana focalizzata sul beatmaking (Resilienza Records) e una straniera (NINETOFIVE ®)

 

FIGÙRA – PLACE TO BE

Il super gruppo formato dai producers e musicisti Alsogood, Emanuele Triglia e Alessandro Pollio. Un album di grande stile pubblicato nel 2018, intitolato “Place To Be”, con apparizioni di artisti da tutto il mondo come Illa J, Melodiesinfonie, MARO, Ainè. Esempio lampante di come il beatmaking incontra la musica suonata e ne diventa il fulcro principale di ispirazione, elevandola verso nuovi orizzonti. 

 

LOOP THERAPY – OPERA PRIMA

Il talentuoso contrabbassista Cesare Pizzetti, insieme al pianista Fabio Visocchi e al batterista Matteo Mammoliti, da sempre appassionati di funk, jazz e hip hop, hanno realizzato “Opera Prima”. Un disco dal suono contemporaneo che dichiara amore eterno alla musica, mettendo insieme jazz, elettronica, campionamenti e scratches, a cui hanno collaborato nomi illustri della scena hip hop nazionale come Colle Der Fomento, Turi e Bassi Maestro. Un pezzo d’arte che ha lasciato il segno per gli appassionati della scena.