Artwork by DENISE ROCCHI
Scappare a Londra o prendere la bici e andare al festival dietro casa. Cosa ci ha portato via questa pandemia emerge chiaramente nei discorsi di tutti noi senza bisogno che venga posta la domanda. E proprio senza porre la questione, essa ci è arrivata spontaneamente raccontata nei contributi di questo terzo numero.
Tutte le azioni che ci definiscono in quanto parte o in quanto estranei a una determinata cerchia (salire su un palco o decidere di esserne spettatore ancora una volta, decidere di evitare la vacanza zarra e preferirgli il negozietto di dischi londinese) ci sono oggi negate.
Dove possiamo fare oggi la conta di quanti siamo nel modo che ci piace e quanti sono in quell’altro modo che non ci piace?
Noi Sotterranei di concerti ne organizzavamo una valanga e la verità non è che agli appassionati della scena indie manchino i concerti.
Quello che vogliamo indietro è la possibilità di decidere di non andare a un concerto perchè possa continuare a definire la nostra identità. Nient’altro!
Un pensiero allo Sherwood Festival, che come traspare chiaramente da questa edizione di Sottoterra, è insostituibile luogo dove fare la conta di quanti siamo e manca in questi giorni più che mai.
Artisti e Brani nella PLAYLIST
Boyrebecca- WWW HTTP | |
Franek Windy – rocknroll | |
Ditonellapiaga – Parli | |
Post Nebbia – Vietnam | |
Gioacchino Turù e Vanessa V. – Festa Cuore | |
F4 – Metadò | |
Seville – False Man | |
Hallelujah! – Pink Socks | |
Yonic South- Tell me why | |
zYp – Rettile | |
Malus – Recurring Dream | |
Vanarin, Tin Woodman, Kick – Wait and See | |
Talk to Her – Ibisco | |
Arssalendo – Ang3I0 | |
Tonno – Quando ero sataninsta | |
Germanò – Gluten free | |
Gastone – Cristalli | |
Bluedaze – Hodad | |
Clever Square – Beautiful Boy | |
Yaneez – Lunch | |